A tutti è accaduto di dover fare i conti con i messaggi WhatsApp inoltrati in modo massivo all’interno dei gruppi: le catene di sant’Antonio. Una vera e propria piaga dei tempi moderni che il team al lavoro sull’applicazione vuole debellare o quantomeno contenere. La conferma giunge sotto forma di una nuova funzionalità, in fase di test a partire da questi giorni.
Catene di sant’Antonio: la contromossa di WhatsApp
A scoprirla e a darne notizia è stata la sempre attenta redazione del sito WABetaInfo, dopo averla scovata nella versione beta 2.22.7.2 per Android. Di fatto, mostra il seguente avviso non appena l’utente prova a inviare a più gruppi in contemporanea un messaggio già inoltrato da altri, anche se avvenuto una sola volta in precedenza.
“I messaggi inoltrati possono essere inviati solo a un gruppo chat.”
Basterà questo per fermare le catene di sant’Antonio su WhatsApp? Temiamo di no, purtroppo. Allo stato attuale, la funziona si occupa di limitare l’inoltro a un gruppo per ogni invio, ma non impedisce all’utente di ripetere l’operazione ancora e ancora. Gli irriducibili dei meme, dei buongiornissimo! o dei link da rimbalzare a tutti e a ogni costo non si faranno certo spaventare. Si tratta di una novità in linea con quelle introdotte dall’applicazione negli anni scorsi, attraverso alcune restrizioni e contrassegnando con un’etichetta i messaggi inoltrati più volte. Un’arma già capace di dimostrarsi efficace contro la disinformazione, in un periodo delicato come quello della pandemia globale.
Come scritto, la feature ha fatto la sua comparsa nella versione beta dell’app destinata ai dispositivi Android. Non è dato a sapere quanto durerà la fase di test, come sempre necessaria per raccogliere feedback ed eventualmente apportare miglioramenti. Prima o poi, si spera, farà il suo debutto anche nella release definitiva installata da miliardi di utenti in tutto il mondo.
Fonte: punto-informatico.it