Secondo un rapporto di NordPass, le password più utilizzate al mondo rimangono vulnerabili nonostante i frequenti avvertimenti sulla cybersicurezza.

Le nostre password fanno pena, e non impariamo mai la lezione… È questo il succo dell’ultimo rapporto di NordPass in collaborazione con la piattaforma di gestione delle minacce NordStellar. Anche quest’anno la password più gettonata al mondo è… rullo di tamburi… “123456“! Un copione che si ripete a ogni giro di boa. Anche nel 2023 “123456” è stata la password più usata in Italia. Roba da far impallidire anche un hacker alle prime armi.

Le password più usate sono ancora insicure: la top 10 da brividi…
Ma non è finita qui, perché nella classifica delle password più usate ci sono altre perle come “123456789”, “qwerty123”, “111111” e, udite udite, “password“. Insomma, ci vuole un bel coraggio (o una bella faccia tosta) per usare ancora password del genere nel 2024!

Dal rapporto emerge anche altra moda balorda: usare come password il nome della propria squadra del cuore, tipo “liverpool” per i sudditi di Sua Maestà, o del ristorante preferito, come “Soralella” per gli intenditori della vera carbonara. E che dire dei finlandesi e degli ungheresi che si scervellano per tradurre “password” nella loro lingua? Un colpo di genio…

Quando un bambino saprebbe inventare password migliori.
C’è pure chi pensa di essere più furbo mettendo una maiuscola qua e là o sostituendo qualche lettera con un numeretto. Tipo “P@ssw0rd“. Peccato che anche un bambino di 3 anni saprebbe crackarla in men che non si dica. Insomma, quelle che sembrano password super sicure, in realtà sono carta straccia.

La morale è che nonostante le campagne di sensibilizzazione, gli avvertimenti e le guide online, tendiamo a fare sempre gli stessi errori. Quindi, dovremmo fare tutti uno sforzo in più e cambiare le password e, se proprio non si ha voglia di spremersi le meningi, basta passare alle passkey, e buonanotte al secchio.

Fonte:  Punto Informatico

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