E così, Bitcoin rialza la testa: la criptovaluta torna per la prima volta, da una decina di giorni a questa parte, a sfiorare la quota dei 45.000 dollari. Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo si trova a 44.926 dollari (fonte CoinDesk).
BTC a 45.000 dollari, non accadeva dall’8 settembre
Ad abbattere il prezzo dell’asset nell’ultimo periodo ha contribuito, tra le altre cose, il ban imposto dalla Cina, con il governo di Pechino che ha sostanzialmente fermato ogni attività riconducibile alla circolazione e al trading delle crypto. Non c’è però stata la tanto temuta caduta traumaticha e ben presto è arrivata a manifestarsi l’attesa risalita.
Le previsioni di breve termine formulate dagli analisti, almeno da con una certa inclinazione all’ottimismo, ipotizzano un’ulteriore crescita fino a una quota compresa tra 50.000 e 53.000 dollari, riportando così Bitcoin dove si trovava nella prima settimana di settembre. C’è poi chi è andato oltre azzardando i 100.000 dollari entro fine anno, ma questa è un’altra storia.
Sulle prossime evoluzioni peseranno anche le discussioni riguardanti la sostenibilità ambientale. Ricordiamo che per alimentare la rete decentralizzata (blockchain) necessaria a validare le transazioni BTC sono necessari circa 91 TWh ogni anno, la stessa quantità di energia che occorre per soddisfare l’intero fabbisogno nazionale di un paese come il Pakistan.
Fonte: punto-informatico.it